sabato 8 giugno 2013

Delta Echo

El Paso. Non ci mettevo piede da un'eternità. E mi ero dimenicato del fottuto caldo di Greenfield.
Cheap Roses, il nostro punto d'incontro, un fottutissimo locale con puttane di ogni razza.
Come d'accordo mi prendo una puttana di mio gusto e la seguo alla stanza privata del piano superiore, la numero 4.
"Perchè non ti togli quella giubba marrone, biondo. Fa caldo."
"Preferisco di no."
E' una giovane donna, venticinque anni al massimo; una delle più vecchie. Ha un corpo fantastico, coperto da qualche filo di stoffa sintetica.
"Come ti chiami ragazza?"
"Linn. Mary Linn."
Si avvicina e si struscia; io sudo come un accidenti. E' talmente bella che potrei quasi ricascarci
"Che Thor mi fulmini."
Mi alzo in piedi, la scanso malamente buttandola sulla poltroncina. Prendo una sigaretta e la fumo velocemente.
"Senti, biondo. Ne ho le palle piene di psicopatici come te. Io sto lavorando, voglio essere pagata. Se non mi vuoi scopare perchè non ti si alza il cazzo, sono cavoli tuoi non miei."
Sembra offesa; e non sembra che mi abbia riconosciuto. Facile che non sappia con chi abbia a che fare. ma se così non fosse non posso permettermi di abbassare la guardia. E poi...
 "Forse è meglio se ti rivesti."
Non ci lasciano altro tempo da soli, presto due donne entrano dall'ingresso della stanza. Una puttana ed una donna col browncoat addosso.
"Voi due puttane potete anche togliervi dal cazzo."
Le guardo sull'ingresso. La pelle bruciata dal sole e delle cicatrici evidenti sul volto. La parlata della gente di Greenfield. Le mi lancia un breve sorriso, strizzandomi l'occhio. Lascia un bel pò di dollari alla ragazza che l'ha accompagnata.
"Per stasera avete finito di lavorare."
Ed infatti quando le due puttane contano i soldi, tutte contente escono dalla stanza e chiudono la porta alle loro spalle.
"Non ci sentirà nessuno."
"Sicura?"
Lei annuisce.
"Primo Ufficiale Kara Simons, codice di identificazione Delta 877847 Echo 9907."
Controllo la sua identità. Codice di identificazione di un ufficiale la cui nave è in contatto col comando indipendentista e l'appartenenza ad una cellula affiliata.
"Ammiraglio Jacob Fire. Per tutti gli dei, Fire. Era un fottuto artigliere col grado di soldato semplice a Sturges."
"Renshaw l'ha promosso, Capitano Wright. A Serenity Valley ha salvato trecento uomini."
Negli occhi della donna leggo una totale ammirazione verso il proprio comandante. Mi strappa un leggero sorriso. Lo sguardo di quella donna mi ricorda il mio.
"Well. Ora dimmi, Soldato: mi hai detto che avevi qualcosa di importante da dirmi e che non potevi muoverti da questo pianeta. Io rischio parecchio a stare su questo pianeta e rischi anche tu, perciò chiudiamo la cosa velocemente."
 "Lo so Capitano. Buffalo Country, nord di India. Latitudine 50 nord, longitudine 20 est. Chiave: FottutiCuliBlu. Memorizzato?"
"Memorizzato; una chiave facile da ricordare. Ma cosa dovrei farci con tutto questo?"
"E' un bunker, Wright, costruito all'inizio della guerra per consentire alle navi dell'Esercito Indipendentista di atterrare e di organizzarsi per incursioni da terra. Non è mai stato ultimato e quando la guerra non si è spostata su Greenfield, è stato abbandonato. ma gli accessi sono sicuri, e può contenere fino ad un Heavy ed un Medium. Noi l'abbiamo usato per le incursioni nel Dorado ma ora il Comando ci ha trasferiti nel Dao. L'Ammiraglio Fire ha pensato che potesse servire più a voi che a noi adesso."
Ho tutto in testa. Coordinate e password. Annuisco.
"Chiaro Primo Ufficiale Simons. Vi ringraziamo."
Lei fa un saluto militare quasi perfetto.
"Porta i nostri omaggi all'Ammiraglio Rooster."
Ripeto il saluto un pò meno preciso tuttavia.
"Fate del vostro meglio. I nostri omaggi all'Ammiraglio Fire."
L'incontro non dura ancora molto. Con mezz'ora di scarto abbandoniamo lo streep club. In giornata andrò a fare un salto ad Oak Town e poi magari al punto indicato da Simons.

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