venerdì 30 novembre 2012

Hunting the Hunters

E' stata una carneficina.
Ne parleranno per anni su St. Andrew della carneficina dell'Hunter's League.
Pare che siano crepati più di quaranta corer, ma mi stupisco che venti di loro siano sopravvissuti tra le boscaglie del Saint.

Adesso so solo che ho la testa pesante e gli occhi bordeax. Ho bevuto troppo, anche se non ai livelli di Harry, che se ne sta spanciato nella stiva. A Le Tre Botti la gente festeggiava e beveva ed io non potevo non unirmi alla mia gente in tutta questa gioia. Li abbiamo liberati dal Core e abbiamo permesso loro di tornare a cacciare, vivere nelle loro case e nei loro villaggi, senza più il pericolo dei branchi di lupi alla deriva. E' probabile che se Eolen non mi avesse trascinato a forza con lei, starei ancora dormendo spanciato nella stiva della Dick Frick.

Quasi due settimane ad Icewolf, con mia moglie. Ci stavo quasi facendo l'abitudine a questa specie di quotidianità. Eppure abbiamo fatto già qualche scorta per ripartire. Già; ripartire. Le ho promesso che scenderò su questo pianeta più spesso, ma so che sarà una promessa che non potrò mantenere.

Ed intanto le navi, dopo che sono state riempite con qualche cassa di carne, abbandonano il pianeta bianco.
Quando tutto sarà finito, mi aspetta casa mia. Quando tutto sarà finito, in qualunque caso, mi aspetta il gelo di Icewolf.

sabato 17 novembre 2012

Fucking drink

Ho perso quattro uomini.
Ho perso una nave.
Abbiamo perso un carico.

Doveva filare tutto liscio ed invece è stata una carneficina.

Devo bere...

domenica 11 novembre 2012

March

La faccia sotto l'acqua bollente prima che della schiuma da barba venga messa su ambedue le mani.
Le mani vengono sfregate e poi massaggiano il viso, ruvido di una barbetta di qualche giorno, poco meno di una settimana.
"E' arrivato il Tomahawk, Red. Ed indovina un pò?! Salpo anche io con te, fratello, nel quindicesimo. Si va in guerra!"
Il livido ancora sul viso, il naso che si muove mollemente seppure non dia più quasi nessun problema.
"Hai visto Harry? Te lo dicevo che ti avrebbero preso anche se sei un fottuto nano!"
Occhi spenti e stanchi. Un flacone di Zaleplon lasciato come al solito da Bolton sul lavandino del bagno della Dick Frick.
"Mia madre mi ha inviato un pacco con due cappelli di lana nuovi nuovi. Li ha cuciti lei. Ha detto che uno è per te, così che se sentiamo freddo in accampamento, ce li ficchiamo in testa sotto il caschetto."
Afferro il flacone e butto due pillole sul palmo. Per fortuna che le occhiaie si nascondono bene per via dell'ematoma.
"La signora Bolton sa che staremo in plancia di comando e che lì fa caldo?"
Scuoto la testa e rigetto le pillole nel flacone. Lo rimetto a posto.
"Si ma siamo soldati. Metti che finiamo sotto qualche trincea."
La lametta viene sciacquata prima che schiuma e peli duri vengano tolti via dalla faccia. Movimenti meccanici, ripetitivi. Sguardo spento sul riflesso pallido appeso allo specchio.
"Mia zia mi ha mandato due tegami di cinghiale arrosto. Dice che ce n'è abbastanza per la prima settimana. Poi ce ne manda dell'altro."
L'acqua scorre sulla lama, portando via schiuma e barba.
"Tra mia madre e tua zia, Red, fare la guerra sarà una passeggiata!"
Una approssimativa passata di contropelo, prima di finir di pulire la lametta.
"E quando torniamo le donne vorranno tutte accarezzare le nostre ferite di guerra."
Il viso vien gettato sotto l'acqua fredda, pulito. La lametta rimessa a posto.
"Hei che tu devi pensare a Mona. Quella donna lascerebbe il bordello per te, se solo glie lo chiedessi."
La targhetta militare, due targhette identiche appese alla stessa catenella di metallo e che scendono sul petto.
"Io resterò scapolo a vita, Harry. Tu piuttosto, appena finisce 'sta maledetta guerra, vedi di sposarti con Fanya. E non fare lo stronzo come al tuo solito."
Panno in faccia e canottiera nera sul petto. Due schiaffi sulle guancie ed il bagno che viene lasciato alle spalle. Sarà una passeggiata. A walk, a march...a corpses' march.