mercoledì 19 giugno 2013

Blood Traders

Al reverendo di Timisoara serviva qualcuno che gli spaccasse la legna, così mi sono offerto di spaccargliele. Non me la sono sentita di chiedergli soldi. Con quello che sta arrivando meglio che si tenga più soldi possibili.

La solita bettola lungo la Main Street: whiskey annacquato e carne di cavallo. E' particolarmente buono. Il saloon è pieno di browncoat armati. Gente dell'Ammiraglio Eric Rose probabilmente. E' giunta voce che un paio di Firefly siano atterrate fuori Timisoara nella mattinata per fare rifornimenti e tornare nello spazio a pattugliare i confini del Polaris.

Due doppie porzioni finiscono in fretta. Sono sazio. Mi fermo dei minuti e mi accendo una sigaretta: una Serenity.
"West."
Prima di riprendere il whiskey e riempire il bicchierino.
"Non mi offri da bere, Wright!?"
Mi giro lentamente, osservando il tizio che si siede di fianco a me. Il fianco sinistro del viso è nascosto in parte dalla benda che ha sull'occhio. Barba nera lunga due dita, sigaro spesso, di Greenfield, tenuto tra i denti. Il Browncoat addosso con i gradi di Ammiraglio.
"Fuck! Certo Signore, agli ordini Signore!"
Un Ammiraglio sudto di fianco a me. Il tizio dietro al bancone prende un bicchierino mentre io velocemente lo riempie. L'Ammiraglio boccheggiando il sigaro con aria dura, ad un certo punto scoppia a ridere. Lo guardo. Una faccia conosciuta.
"Ma che cazzo Wright. Non mi riconosci?"
"Si...cioè no. Tu sei morto."
Lui scuote il capo. Si tocca la guancia ad indicare la benda sull'occhio. Finalmente realizzo. Il sorriso si allunga per tutta la faccia.
"Cazzo Rex..."
Al diavolo i gradi. Alexander McAllister, figlio del Tenente McAllister.
"...credevo che tu fossi ad Oak Town con la tua famiglia."
Ci stringiamo le mani, due colpi sulle spalle. Lui ha due anni meno di me, ma ormai la differenza d'età non si nota più. Lo vidi per l'ultima volta al funerale del padre, alla fine della guerra.
"Ed io che tu stessi marcendo a Fargate."
"Ed invece eccoci qua su questo pianeta di vaccari. Avanti, spiegami come cazzo fai ad essere Ammiraglio mentre io sono solo un Capitano."
Se la ride. Il fumo che si solleva dalle nostre teste.
"Pochi mesi dopo il funerale di mio padre, mia madre è morta. I dottori dissero che fosse per via della morte di mio padre...il cuore non ha retto."
"Alcune persone non possono vivere separate."
E' una storia che conosco bene.
"Lo penso anche io. Comunque...decisi che mio padre non poteva essere morto invano e che come ultimo McAllister dovevo tornare a combattere. Ho cercato ciò che era rimasto del quindicesimo reggimento. Tra Blackrock, Sturges e Serenity Valley pochi erano i vivi ancora disposti a combattere. West era nella tua squadra se non mi sbaglio."
"E' vivo?"
"E stronzo, si."
Una bella notizia da anni. Sorrido ancora. Gli faccio cenno di continuare.
"Cinque piloti, due macchinisti, un squadra di quindici uomini, Wright. Venni a cercare anche te e Bolton ma non vi si trovava. Quando vi raggiungevo su un pianeta voi eravate già decollati. Non ho mai capito come facevi a scomparire nel nulla una volta che salpavi. Anyway...rubammo due Avenger alla base di Goldera; una la smantellammo per rivenderla e con i soldi acquistammo due Firefly. Le abbiamo armate. Ed abbiamo ripreso a fare la guerra sul confine. Gli alleati che si arrendevano venivano abbordati e fucilati, quelli che non si arrendevano esplodevano nello spazio. Ciò che si vendeva a Safeport ci garantiva autonomia nello spazio e quattrini per comprare medicinali.
Per qualche attimo sento gli occhi lucidi, orgoglio e rispetto per quel ragazzo che è diventato uomo. Che si è fatto strada da solo e senza imboccare la strada facile della pirateria. Rex non si vanta, neppure suo padre si vantava mai.
"L'Ammiraglio Renshaw ci ha trovati e ci ha arruolati. E mi ha dato il grado di Ammiraglio. Quando ti hanno arrestato la prima volta ed il tuo nome è finito sulla rete cortex avevo intenzione di venirti a prendere, ma dannazione...stai con Rooster. Chi non vorrebbe essere nell'equipaggio di Rooster.."
E senza motivo mi rifila un pugno alla spalla. Altra risata. Altre boccate di fumo.
 "Ed eccoci qua Rex: a fare di nuovo la guerra su Bullfinch. Voi restate in aria giusto?"
"Aye. Noi restiamo nello spazio. Quando finirà lì se il Comando ci manderà a terra, ci rivedremo a terra Wright."
Il resto della discussione procede lenta, leggera. Due fratelli rimasti lontani anni. Io ho una moglie ed un figlio. Mi ha mandato a fanculo perchè credeva che lo stessi prendendo per il culo. Poi alla fine se n'è convinto.
"Tieniti stretta la pellaccia Wright. Il tuo piccoletto ha bisogno di un padre."
"E tu tieniti stretta la tua, McAllister. Io a Greenfield per seppellirti non posso venirci."
Lui esce fuori dal saloon, io lo seguo fuori per poi seguirlo con lo sguardo finchè non prendono i cavalli e si allontanano.
"Blood Traders."
Ripasso a mente il nome della sua cellula.

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