giovedì 26 settembre 2013

Shotgun is armed

Con l'arresto di Black ho tenuto fede alla mia promessa.
Sono mancato per mesi da Bullfinch e dal 3rd Array, dal mio equipaggio.
Quando l'Ammiraglio McAllister del 7th ha saputo che ho spinto la Leviathan fuori dalle grinfie di una flotta di cinque navi Marauders, ha subito chiesto al Capitano Rooster di avermi per qualche tempo, così da sgominare una banda di pirati spaziali particolarmente ostici. 
Ottimo modo per essere messo di stanza a Saint Andrew, controllare che nessuno della ciurma di Black lo facesse evadere ed infine, ma non meno importante, stare con la mia famiglia. L'inverno stava arrivando, così come la guerra: avevo delle ultime cose da fare.

"Rognvaldr Primo Ufficiale della Flotta confederata. Stai facendo carriera!"
Le braccia di Jorfag hanno la particolare abilità di stritolare tutto quello che toccano.
La sua locanda, le Tre Botti, è probabilmente la locanda di Flame maggiormente frequentata dai Soldati indipendentisti, data la chiara e mai nascosta simpatia per i browncoat.
"Sono passato spesso a trovare la tua signora e il marmocchietto. T'assomiglia sempre più lo sai?"
"Forse anche troppo. Ha detto che vuole venire con me a fare la guerra, così da guardami le chiappe."
Scoppiamo a ridere per molti secondi, prima di far calare tra noi un lungo silenzio ammazzato dalla birra che viene scolata sorso dopo sorso.
"Non mi piace."
"E a chi piace?"
"Dico sul serio, Jorfag, non mi piace. Frìda è entrata nel settimo a mia insaputa: l'ho saputo solo quando me la sono ritrovata di fianco ora!"
"Non mi pare che tu abbia dovuto chiedere a qualcuno il permesso di fare il soldato, perchè lei avrebbe dovuto."
"Perchè..."
"Smettila di essere...come lo chiamano i Corers? Apprensivo? Si apprensivo! Smettila di essere apprensivo nei suoi confronti. Neanche mia nonna era così apprensiva. Che termine di merda, apprensivo."
E per farmi star zitto, riempie di nuovo il boccale di nuova birra; solo poi continua. 
"Sa badare a sè stessa. E' molto più sveglia di te. Vedrai."
No, non sono convinto. Jorfag lo sa. Ma entrambi sappiamo che siamo gente testarda e cocciuta, difficile da far ragionare.
"Senti un pò piccoletto. Sai chi è tonata dal mondo dei morti dopo cinque anni?"
"Finiscila di dire stronzate."
"Eolen non te ne ha parlato?"
"Oh dannazione Jorfag. Mi si stanno allungando i peli del culo. Avanti, sputa!"
"Sheena."
Annuisce col capo lui, a voler dare più enfasi alle sue parole. Io di rimando resto gelato e confuso. No, non lo sapevo. E non ho bisogno di rispondere al bisonte biondo che ho di fronte. Solo un
"Dei..."
e' quello che esce dalla mia bocca. Un'altra birra è l'unico medicinale che sarebbe in grado di anestetizzare la valanga di emozioni e sentimenti che si accalcano nella mia testa. Confusione assoluta. 
"Ed aveva anche i gingilli di voi soldati. Quarto Array se non sbaglio. E' quello di Safeport, Right?"
"Right."
Il proiettile scivola nella canna. Il cane è armato.

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