mercoledì 29 maggio 2013

Not at all

Due ore per piazzare una fottuta tenda. McAllister ci avrebbe preso a calci nel culo.
Sono le quattro; tanto vale che il turno fino a mattina lo faccio io. Altre tre ore.

Tengo vivo il fuoco con dei tronchi recuperati nel boschetto, sistemo il fucile sulla spalla e mi piazzo su quello sgabellino del cazzo che non mi contiene neppure mezzo culo. Ho sempre odiato quei sgabellini di merda.

Non c'è un'anima. Di tanto in tanto si avvicina lo stesso cinghiale che va in giro dalle due: odora il fuco e mi guarda. Poi se la batte...e fa bene.

Una volta Shijie era viva; accendere un fuoco a pochi chilometri da un centro abitato significava sicuramente attirare l'attenzione di qualche ranchero a guardia dei campi, o magari di qualche tagliaborsa. Adesso in questi pochi ettari di terra rimessi in piedi dall'elemosina di quei pezzenti, sembra quasi che si respiri il timore di perdere quel poco che hanno ridato loro.


Dietro alle sorelle Tyron ci sbavavano tutti i ragazzi della Narrow Valley, e probabilmente anche gli uomini sposati, se non avessero temuto di più la collera delle loro mogli. Specialmente la domenica, dopo la messa, il Saloon di Welling Town era zeppo di gente; l'occasione migliore per farsi servire da bere da una delle Tyron. Io non ho mai creduto nei Nuovi Dei, perciò anticipavo la fila al saloon di un'ora e avevo più tempo per pensare.
"Oh Wright! Perchè invece di startene lì da solo a fissarci la scollatura non ti metti al bancone e fai quattro chiacchiere?"
"Oh, ah si certo. Perchè no."
Non sono mai stato molto sveglio con le donne. E' un mondo strano e complicato, fatto di curve e linee soffici. Mi sposto dal tavolo e mi piazzo al bancone. Grey e Wendy...penso che avessero una decina d'anni più di me.
"Per me il solito Rhum."
"Il primo giro offre la casa."
E ci vuole poco per mettere sull'attenti un commerciante.
"Di cosa avete bisogno dolcezze?"
"Ci possiamo fidare di te e del tuo equipaggio Wright? Conosciamo da anni i Bolton e sappiamo che anche di Harry c'è da fidarsi. Ma di te ed i tuoi uomini?"
"Io lavoro dolcezza, proprio come te e tua sorella. Solo che tu vendi brodaglia spacciandola per rhum con una manciata di bei sorrisi ed una scollatura, io contrabbando nel 'Rim con una nave armata."
Scoppiano a ridere entrambe. Quella più ricciolina e silenziosa, Wendy, mi porge il bicchierino di rhum.
"Vacche Red. Vacche rubate e marchiate. Le sposti su Bullfinch e poi al resto ci penseranno le nostre cugine."
"Per tutti gli antichi Dei. Ma voi siete sparse per il 'Verse a coppie?"
"Ed in coppia non sai quante cose facciamo, fustacchione."
Paonazzo: è questione di secondi. Loro ridono, le campane suonano. Mi scolo velocemente il bicchierino e mi alzo.
"Libera la stiva per stasera Wright."

L'ingaggio andò bene, portò con sè molti quattrini e qualche guaio. Ma nulla che non eravamo in grado di gestire. Ed ora quali sono i capi di bestiame da rubare, da riciclare? Non è rimasto nulla. E' giorno, Sam mi da il cambio qui fuori, io vado a riposare in cabina.
"Wright, c'è Bolton."
Sharpe mi richiama in plancia prima, passandomi la wave del biondo.
"La Dic...ick è stata venduta Red. Sto su St...drew, la linea è dist...ata. Frida mi da uno strappo con la s...ave da voi su Shijie. Pr...ndo le coordi..."
La linea cade. Sharpe cerca di ripristinarla, per le coordinate. E mi manda a dormire. Eseguo gli ordini quasi se fosse stata Jack a darmeli.
La cabina è più piena del solito. Non c'avevo fatto caso. I stivali fuori la porta, poi mi allungo sulla branda.
L'Unificazione. Il Giorno dell'Unificazione.


Jack Rooster era nella stiva dell'Almost Home, sentirsi chiamare dolcezza non credo gli fosse andato a genio. Credo che andai a cercare l'ingaggio da lei ancora con il naso annerito per la scazzottata della mattina, con quel pezzente unionista di Oak Town. 
"Ubriacone, pezzente, giubba marrone."
Un bel pò di pugni per lui, altri per me. Fortuna che ad essere ubriaco era lui e non io, o sarebbe finita diversamente.
"Feccia unionista."
La stecca me la sono presa dritta dritta dietro la schiena. Poi un cane mi leccava il muso davanti alla chiesa di St. Quentin.

Nessuno con cui fare a pugni il giorno dell'unificazione. E' dalla fine della guerra che mi rompono il naso il giorno dell'unificazione, ed io rompo qualche altro naso. Questo potrebbe essere il primo fottutissimo anno col naso intero il giorno dell'unificazione. Che Thor mi fulmini!

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