mercoledì 16 ottobre 2013

Far Gate

Mi chiamano con una nuova matricola.
Ma mi conoscono: il Terrorista evaso da Fargate.
Se un animale scappa da una gabbia e viene ripreso, quando viene risbattuto nella stessa gabbia non è mai come la prima volta.

I secondini mi guardano con rabbia; alcuni detenuti abbassano lo sguardo mentre altri sembrano impazienti di mettermi le mani addosso.
"Alza quella cazzo di testa, ragazzo!"
Tuono in direzione di John davanti a me. Klaus è ancora più avanti.
Faccio in tempo a scorgere anche il nuovo compagno di cella di John: Butch.
Mi guarda con un ghigno arrogante, io lo fulmino con uno sguardo freddo e distaccato.

I primi cento giorni li passo in interrogatorio, all'infermeria ed in isolamento.
"Chi ti ha fatto evadere, bastardo!?"
Sputo a terra saliva e sangue. Al terzo - Fottiti, Puttana! - il calcio nello stomaco mi scaraventa indietro ad un metro di distanza.

Dopo 100 giorni l'occhio sinistro e quattro denti, nonchè numerose fratture ricomposte da macellai piuttosto che da medici, sono stati il prezzo da pagare per rimettere piede in una cella. Le braccia e le gambe sono state risparmiate per poter ritornare dal giorno 101 a spaccare pietre sotto la pioggia perenne di quel penitenziario di massima sicurezza.

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