venerdì 19 ottobre 2012

Cibo per avvoltoi

Le rotte della Jin Logistics sembrano le migliori. Più controllo le rotte e le navi, più sono sicuro che sia la scelta migliore. Fertilizzante da riutilizzare su Shijie, Shadetrack, Boros, Hera...

Hera era in subbuglio. Le industrie belliche lavoravano a pieno regime e i cantieri navali sfornavano ogni giorno decine di navi per l'ultima, sanguinosa, campagna di quella lunga guerra.
Arrivai sul pianeta con una enorme Tomahawk, piena dei pochi soldati abbattuti sopravvissuti. Uno stato comatoso indotto dalle innumerevoli medicine che mi avevano somministrato per evitare che il ventre squarciato e cucito alla meno peggio mi uccidesse. Arrivai che la battaglia non era ancora cominciata e mi svegliai che l'artiglieria pesante tuonava tutt'intorno.
"Tenetelo fermo per Dio!"
Urlava Gregory Huston alla sua squadra medica; il dottore che mi salvò la vita.
"Non fatelo alzare! E' crepato quel Cristo!"
Eppure io sbraitavo, urlavo, mi dimenavo. Nella Serenity Valley si stava scrivendo la storia ed io ero buttato su quel lettino d'infermieria, con delle flebo attaccate al braccio, con il ventre bloccato per mezzo di una placca metallica. Eppure ogni volta che sforzavo gli addominali per poter anche solo pensare di alzare la schiena, era come essere riempito del piombo di molti fucili. Le lacrime sul volto: rabbia, impotenza e dolore.
E mentre io mi lamento sulla mia branda, vengo giorno dopo giorno circondato da gente mutilata dalle granate o rese guerce dalle schegge. I medici sono a decine, ad occuparsi velocemente di chi è salvabile, o rendendo meno sofferta la morte di altri.
Impotenza e rabbia, la consapovelezza di dover passare il resto di quelle settimane su una branda, senza poter andare fuori e uccidere giacche blu o dare la mia parte in quella battaglia.
Mi imbottiscono di antidolorifici e le braccia sono piene di flebo. E' un costante stato di semi coscienza, alternando le lunghe ore di sonno ai sofferti minuti in cui il sangue mi ribolle per non potermi alzare da quella fottuta branda. Io dormivo ed i miei compagni facevano da banchetto per gli avvoltoi.
"Datemi un fottuto A-11. Per tutti gli dei, datemi un A-11."
Le frasi tutte uguali, ed il Doc che mi aumentava la dose di morfina per rimbambirmi di nuovo.
La guerra era quasi finita, i morti diventati senza cifra, quando sgombrarono i campi dei feriti da Hera per trasferirli su Richleaf, insieme a parte della popolazione civile del pianeta. Seppi la conclusione dello scontro per mezzo dei giornali, come chiunque altro non avesse preso minimamente parte allo scontro. Mi avevano tolto la placca dallo stomaco e dovevo far girare le ruote di una sgangherata sedia a rotelle per muovermi in una delle strutture mediche. Il browncoat coi gradi da caporale mi scaldava ancora le ossa. La gente mi guardava con commiserazione e pietà, come si guarda un vecchio scemo che non può più intendere e volere.
Se non fosse stato per Bolton e per la Dick Frick...

La nave è atterrata su Greenfield da diversi minuti. Mi sono addormentato di nuovo. Fottuta sveglia...il pad sta andando anche lui a puttane.

Nessun commento:

Posta un commento