lunedì 4 marzo 2013

The Ides of March

Portare sulle spalle le pelli delle tigri bianche era un onore, un vanto, dalle mie parti. Poche di quelle pelli venivano smerciate dal pianeta, per via dei prezzi esorbitanti, da capogiro. Pochi i cacciatori che si avventuravano nella selva ghiacciata del Saint per cacciare quelle bestie per soldi. E chi ne aveva ammazzate qualcuna, la portava sulle spalle: nessuna somma di denaro poteva eguagliare un tale vanto.

Quando i fiumi cominciano a sgelarsi e le temperature a farsi meno estreme, anche la minaccia causata dalle bestie feroci nei pressi dei villaggi si riduceva drasticamente. Era Marzo ed era il 2502. L'equipaggio della Dick Frick si era riunito da un bel pezzo mentre io me ne stavo ancora sul mio pianeta, con la mia gente e con la mia famiglia che aveva bisogno anche di me. Bolton portò la nave a riprendermi direttamente ad Icewolf.
"Red, ti pare che ti lasciamo festeggiare Train tutto da solo!?"
"Tyr, Harry. Tyr dannazione!"
Uno dei pochi villaggi a festeggiare ancora quel culto antico e quasi dimenticato era il nostro. Decine di lupi venivano cacciati, uno per ogni famiglia. Le carni venivano bruciate e le ceneri sparse intorno ad ogni casa, mentre e le ossa seppellite intorno al villaggio. Con le pelli si conciavano mantelli semplici ed indossati dalla fanciulla più giovane di ogni famiglia. Ed il quarto giorno del mese, all'imbrunire, era festa intorno ad un enorme falò che tutti gli uomini contribuivano ad imbastire: ricordo che quell'anno la pila di legna era grande quasi quanto l'abitazione del Rappresentante delle Famiglie. Si beveva e si ballava, scaldati dal fuoco e dalle carni cucinate intorno all'enorme pila infuocata. Ed i festeggiamenti andavano avanti per ore ed ore: tutta la notte. Frìda porava il matello di lupo per la prima volta; i Gemelli - Vàli e Vagn - avevano bevuto così tanto che avevano preso a rotolare nella neve, sbracciati, insieme a Ron; mia cugina Eydìs faceva a pugni con Fania mentre Bolton veniva battuto (e ribattuto) a braccio di ferro da Thum. Bjorg e Gwen non li vidi per metà della festa. Io, Karol, Mona e Gary tracanniamo bibitoni fatti di erbe strane.
"Sembrate una mandria di bufali ammaestrati."
"Voi su Richleaf non sapete divertirvi. Diglielo pure tu, Karol."
"Non so se bevo questa robaccia, Capitano, perchè fa un fottuto freddo o perchè mi sono dimenticato di portare la Vodka."
"A me piace, Wright. La tua gente mi piace."
"Per fortuna che ci sei tu, Gary. Non so come farei senza di te."
"Ma se volete anche baciarvi, fate come se non ci fossimo, finocchietti!"
La Dick Frick restò ad Icewolf ancora per un paio di giorni, così che potessi assicurarmi che al mio villaggio non servisse più la mia presenza ed il mio aiuto. Ero rimasto lì per tre mesi: tre mesi di ronde notturne e di caccia per la difesa di Icewolf. Legna spaccate per impedire alla scorta di legname di terminare prematuramente. 

Avevo, ho, due famiglie. Una lontana ed una di fianco a me. Ma solo questa famiglia vicina può permettermi di difendere quella lontana, su quel pianeta gelido. Finchè ho qualcosa da difendere, non posso smettere di combattere.

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