domenica 11 novembre 2012

March

La faccia sotto l'acqua bollente prima che della schiuma da barba venga messa su ambedue le mani.
Le mani vengono sfregate e poi massaggiano il viso, ruvido di una barbetta di qualche giorno, poco meno di una settimana.
"E' arrivato il Tomahawk, Red. Ed indovina un pò?! Salpo anche io con te, fratello, nel quindicesimo. Si va in guerra!"
Il livido ancora sul viso, il naso che si muove mollemente seppure non dia più quasi nessun problema.
"Hai visto Harry? Te lo dicevo che ti avrebbero preso anche se sei un fottuto nano!"
Occhi spenti e stanchi. Un flacone di Zaleplon lasciato come al solito da Bolton sul lavandino del bagno della Dick Frick.
"Mia madre mi ha inviato un pacco con due cappelli di lana nuovi nuovi. Li ha cuciti lei. Ha detto che uno è per te, così che se sentiamo freddo in accampamento, ce li ficchiamo in testa sotto il caschetto."
Afferro il flacone e butto due pillole sul palmo. Per fortuna che le occhiaie si nascondono bene per via dell'ematoma.
"La signora Bolton sa che staremo in plancia di comando e che lì fa caldo?"
Scuoto la testa e rigetto le pillole nel flacone. Lo rimetto a posto.
"Si ma siamo soldati. Metti che finiamo sotto qualche trincea."
La lametta viene sciacquata prima che schiuma e peli duri vengano tolti via dalla faccia. Movimenti meccanici, ripetitivi. Sguardo spento sul riflesso pallido appeso allo specchio.
"Mia zia mi ha mandato due tegami di cinghiale arrosto. Dice che ce n'è abbastanza per la prima settimana. Poi ce ne manda dell'altro."
L'acqua scorre sulla lama, portando via schiuma e barba.
"Tra mia madre e tua zia, Red, fare la guerra sarà una passeggiata!"
Una approssimativa passata di contropelo, prima di finir di pulire la lametta.
"E quando torniamo le donne vorranno tutte accarezzare le nostre ferite di guerra."
Il viso vien gettato sotto l'acqua fredda, pulito. La lametta rimessa a posto.
"Hei che tu devi pensare a Mona. Quella donna lascerebbe il bordello per te, se solo glie lo chiedessi."
La targhetta militare, due targhette identiche appese alla stessa catenella di metallo e che scendono sul petto.
"Io resterò scapolo a vita, Harry. Tu piuttosto, appena finisce 'sta maledetta guerra, vedi di sposarti con Fanya. E non fare lo stronzo come al tuo solito."
Panno in faccia e canottiera nera sul petto. Due schiaffi sulle guancie ed il bagno che viene lasciato alle spalle. Sarà una passeggiata. A walk, a march...a corpses' march.

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